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Capitana Gama, ricci e grinta diventa Barbie SuperHero

C’era una volta una bambina che faceva diventare matti i suoi amichetti maschi sfidandoli a calcio nei giardini e che a 7 anni è stata tesserata per la prima volta con una squadra di calcio, lo Zaule, ad Aquilinia, e che oggi, che di anni ne ha 28, è capitana della Juventus e della Nazionale di calcio, dopo aver giocato anche nel Paris Saint Germain e aver vinto lo scudetto italiano con il Brescia.

Quella bambina è oggi anche una Barbie Super Hero.

E’ Sara Gama la nuova Barbie sportiva della collezione SHero di Mattel. La bambola più famosa del mondo ora gioca anche a calcio.

E Big Jim? E ‘ tra il pubblico a battere le mani per ogni azione che trionfa in un goal.

Sempre più stereotipi crollano anche grazie al contributo dei nuovi giocattoli attraverso i quali crescono e si formano i bambini. E la Barbie Gama sta a ricordarci che è falso e sbagliato pensare che il calcio sia uno sport per signorine!

 

Barbie Gama è un bel riconoscimento per Sara che con la sua passione e il suo talento dimostra quanto le donne possano giocare bene a calcio. Ed un riconoscimento anche per il calcio femminile che finalmente riesce ad emergere nella sua piena identità senza più sentirsi oppresso dal paragone con il calcio maschile. La storia di Sara Gama è inoltre una bella storia che parla di sogni, sacrifici, integrazione. Il suo papà è congolese e la sua mamma triestina. E’ cresciuta a Trieste ed ha cominciato a giocare a pallone a 7 anni, a diciassette ha debuttato in serie A col Tavagnacco e a diciannove la prima volta in azzurro. Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università di Udine, parla quattro lingue (oltre all’italiano anche inglese, francese e spagnolo).

Sara è il simbolo di una generazione multietnica  e le colleghe l’hanno inserita, unica italiana, nella Top 50 di tutto il mondo. Non è l’unica sportiva a cui Barbie si è ispirata: a farle compagnia anche: Nicole Adams (boxe, Regno Unito), Çagla Kubat (windsurf, Turchia), Hui Ruoqi (pallavolo, Cina), Lorena Ochoa (golf, Messico).

Sara Gama che in questo campionato della nazionale azzurra alla conquista di un posto nel Mondiale del 2019  è il capitano di una squadra che oggi conta undici giocatrici.

Lo slogan della sua Barbie «SHero»?

«Una grinta in grado di ispirare ogni bambina a perseguire sempre i propri sogni».

Sara gioca da centrale difensivo con la Juventus, il primo club italiano che ha importato il concetto di professionismo nel calcio femminile, e con la nazionale; ma soprattutto si impegna perché il suo sport venga riconosciuto: ricopre infatti anche il ruolo di consigliera federale Figc e presidente della commissione «Sviluppo Calcio Femminile». Insomma, un capitano in campo ma non solo.