• Home
  • /
  • Donne
  • /
  • La marcia delle donne al festival di Cannes 2018

La marcia delle donne al festival di Cannes 2018

Il festival di Cannes ha inviato un segnale forte scegliendo una giuria prevalentemente femminile presieduta da Cate Blanchett.  82 donne hanno sfilano silenziose sul tappeto rosso di Cannes che quest’anno esprime soprattutto la reazione al caso di Harvey Weinstein, travolto dallo scandalo sulle molestie sessuali nel cinema, che ha dato origine a tante mobilitazioni contro gli abusi, e che un tempo era onnipotente produttore presente a Cannes. Le donne sono le giurate Kristen Stewart e Ava DuVernay, la regista Agnes Varda, la presidente di giuria Blanchett. Jane Fonda, Claudia Cardinale et Marion Cotillard. E molte altre ancora. Accade al festival cinematografico sulla costa azzurra noto in tutto il mondo. Dal presidente della giuria Cate Blanchett anche una dichiarazione congiunta con la cineasta Agnès Varda.

Sfidiamo i nostri governi e i nostri poteri pubblici perché applichino le leggi sull’uguaglianza salariale”, hanno detto Agnes Varda in francese e Cate Blanchett in inglese, “chiediamo alle istituzioni di organizzare attivamente la parità e la trasparenza nelle istanze di decisione. Chiediamo equità e reale diversità nei nostri ambienti professionali. Le donne non sono minoritarie nel mondo, eppure la nostra industria dice il contrario. Come donne affrontiamo ovunque ognuna le proprie sfide, ma oggi siamo qui insieme per dare un segnale della nostra determinazione e del nostro impegno al progresso. Queste scale devono essere accessibili a tutte. Scaliamole!», hanno ancora sottolineato.  

Un’azione simbolica su iniziativa del collettivo francese contro le disuguaglianze. La marcia del Palais è stata organizzata da un nuovo movimento femminile francese che si chiama 5050×2020, e che come #MeToo e Time’s Up, chiede parità e rispetto della diversità nell’industria cinematografica. Il collettivo francese ha aperto una linea telefonica per la denuncia di molestie e ha attivato una serie di inviti a comportamenti corretti.

Per la manifestazione è stata scelta la premiere del film in concorso Girls of the Sun, che racconta la resistenza delle donne curde – le cosiddette «Sun Girls» – ed è diretto dalla regista francese Eva Husson.Nella giuria del festival ci sono la regista DuVernay e la presidente Blanchett che fanno parte proprio della Time’s Up Foundation. Di fronte al caso Weinstein, il Festival di Cannes ha giocato la carta del ‘fare’, con il volantino che ricorda le sanzioni per le molestie sessuali e il numero di telefono a disposizione delle vittime . E lo slogan: “richiesto comportamento corretto”.

La questione molestie non è stata menzionata durante la cerimonia di apertura. In 70 anni, solo una regista DONNA, Jane Campion nel 1993, ha ricevuto una Palma d’oro per ‘The Piano Lesson’. Il Festival è stato criticato per aver selezionato solo tre donne in concorso quest’anno, anche se sono molto più numerose nelle sezioni parallele.