L’App femminista che ci emoziona con il ricordo delle battaglie vinte

Nell’ anno in cui nascevo a Roma si svolse la manifestazione per la raccolta di firme per la depenalizzazione dell’aborto. Quando avevo 6 anni molte donne erano in piazza per chiedere a gran voce l’attuazione dei consultori, per il si al referendum sulla legge 194 e la mancanza di informazione, e si concludeva la campagna di raccolta firme per la legge di iniziativa popolare sulla violenza sessuale.

Potrei non avere ricordo di queste vicende che hanno segnato anche la mia vita e in effetti dopo gli anni 90 la lezione femminista si è opacizzata e le ragazze non l’hanno più sentita. Perdere il ricordo di certe lezioni significa fare un passo indietro mentre ricordare alle ragazze di oggi cosa accadeva negli anni 70 può essere un motivo di orgoglio per continuare a lottare e per continuare a credere che si può costruire un mondo più giusto, nel quale i diritti delle donne e degli uomini siano davvero gli stessi.

Quelle che ho citato prima sono solo alcune delle tappe storiche del movimento femminista romano che hanno contribuito a cambiare la storia. Tappe che sono parte di un grande e ambizioso progetto: la creazione del primo grande archivio del femminismo storico romano (gruppi, collettivi, Centri e Associazioni delle donne). Realizzato dopo un lungo censimento, “Herstory: I luoghi delle donne”, è accessibile anche attraverso un’app costruita come una speciale guida ai luoghi di attività e mobilitazione delle donne di Roma e del Lazio dagli anni 70 ad oggi. L’app è costruita per mappe, e su ogni mappa sono segnati oltre 500 luoghi di interesse: luoghi in cui si sono tenute manifestazioni, o in cui sono nati circoli e associazioni.  Muovendo il puntatore sulle mappe si accede a schede informative, fotografie, storie.

Un’applicazione  voluta per “permettere una visita ai luoghi cari al movimento delle donne, per conservare in formato digitale un importante patrimonio storico e documentario, per trasmettere alle giovani generazioni un’eredità ricchissima, sia sul piano intellettuale che culturale, troppo spesso dimenticata o misconosciuta”, come spiega Giovanna Olivieri, che assieme a Valeria Santini ha realizzato il progetto di catalogazione e digitalizzazione dei documenti per Archivia, associazione di volontariato con sede nella Casa Internazionale delle donne di Roma.  L’app è disponibile in tutti gli AppleStore e nei PlayStore.