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L’incubatore di positività sbarca a Napoli: The Bright Side

Inizialmente era una idea, poi un progetto, poi un blog ed ora è una community che cresce e che conta circa 4.000 fan e follower.

“The Bright Side è una goodnews community”, nata a fine 2014, e che dal maggio 2017 si è anche organizzata con Gruppi di Coordinamento fisici sul territorio con presidi a Milano, Torino, Roma, Napoli, Palermo e altre otto città. Ciò che si propone di fare è mostrare anche l’altro lato dell’informazione, quello positivo senza limitarsi a quello che i media e i giornali propongono.

“Le buone notizie, in prima pagina!”

 è

uno suoi motti

Ieri, l’incubatore di positività ‘The bright side’ è sbarcato a Napoli, dove ha tenuto una manifestazione presso Palazzo Reale all’insegna dello slogan ‘Napoli: vulcano di positività’. #napolivulcanopositività.

Antonino Esposito è l’animatore milanese di questo webcontest, “nato quasi per gioco”, così ha spiegato. Un professionista napoletano, trapiantato da anni a Milano, con un’idea semplice e ambiziosa: sfidare i paradigmi dell’informazione tradizionale che sembrano dare spazio solo a tragedie e a brutte notizie. “La nostra mission è combatterli, valorizzando un’informazione positiva, fatta di eccellenze italiane e locali, storie di successo e buone notizie che, troppo spesso, non trovano spazio nei TG e sulle prime pagine dei quotidiani. Con un obiettivo: far nascere un’associazione nazionale con analogo slancio e uno specifico concorso nelle scuole italiane alla ricerca delle migliori 100 notizie positive @positivitybox0 con il patrocinio del MIUR, nel 2018”.

L’incubatore di positività nasce quando sul finire del 2014 un gruppo di amici si ritrova unito nel desiderio di sfidare una delle più ferree leggi del giornalismo: le good news e le best practices non fanno notizia e, come tali, finiscono nelle ultime pagine o, addirittura, non pubblicate. Come fare per cambiare lo status quo?

Ricercare e valorizzare le good news e le best practices portandole in prima pagina, conservandole in un “contenitore digitale” gratuito e liberamente accessibile.

Ed ecco lo strumento: nasce il blog “The Bright Side – Il Lato Positivo” che ospita solo buone notizie ricercate dagli ideatori o segnalate da chiunque desideri farlo. Le pagine create sui social network (Facebook e Twitter) contribuiscono a raggiungere un maggior numero di follower e a facilitare la segnalazione e condivisione delle notizie.

“Mantieni i tuoi pensieri positivi,

perché i tuoi pensieri diventano parole.

Mantieni le tue parole positive,

perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti.

Mantieni i tuoi comportamenti positivi,

perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini.

Mantieni le tue abitudini positive,

perché le tue abitudini diventano i tuoi valori.

Mantieni i tuoi valori positivi,

perché i tuoi valori diventano il tuo destino”

(Mahatma Gandhi).

E’ la riflessione che apre il blog. La home page focalizza immediatamente lo scenario nel quale siamo proiettati. Riporta un editoriale di Ferruccio De Bortoli sul Corriere della Sera del maggio 2014.

“Forse la materia prima che più ci manca come italiani è la fiducia in noi stessi. La fiducia è una sostanza impalpabile, legata al carattere personale e della nazione, si nutre di relazioni positive, di buoni esempi, di progetti, di capitale sociale fatto di preparazione, competenze e buonumore (…) ” .

“Noi, spesso, sembriamo non accorgerci, o non curarci affatto, della positività che ci circonda. Il nostro sguardo cade inevitabilmente sui tanti fattori negativi (…)” .

E viene ricordato ai lettori che, tre anni dopo, il Corriere della Sera ha sdoganato un inserto del martedì, le buone notizie e le buone pratiche.

Per fare in modo che anche altri media e i TG dedichino alle buone notizie il 50% degli spazi in tutte le edizioni hanno lanciato una petizione ad hoc e lo scorso mese di maggio, all’interno della trasmissione TV “Edicola Fiore” in onda su SKY è stato presentato il Manifesto della Positività.

Devo ammettere che la sfida è davvero ambiziosa.

Difficilmente le buone notizie riescono ad avere molto spazio nei giornali e nelle TV.

Ma l’informazione, con riferimento alle buone notizie, subisce anche altre “prassi” come quella di dare più importanza a ciò che avviene in centro anziché in periferia o che avviene al centro e al nord dell’Italia piuttosto che al sud. Quasi come se da centro, dal sud e dalle periferie l’eccellenza difficilmente possa esprimersi …