Principesse di ieri e di oggi Bye bye principe azzurro, siamo eroine

Bye Bye principe azzurro. Sono una principessa comunque, anche senza te”.

L’emancipazione femminile passa anche attraverso il racconto delle fiabe.

Le donne di oggi sono cresciute con le storie delle principesse “tradizionali”, amate da principi e residenti in un castello. Le bambine di oggi, invece, crescono con le storie delle principesse “moderne”, le vere principesse, che sono soprattutto eroine.

Anche il colosso Disney si è adeguato ai cambiamenti in atto e sempre più consapevole che l’empowerement femminile ha bisogno di sostegno culturale affinché si realizzi compiutamente lancia una nuova iniziativa nell’ambito della campagna globale chiamata #DreamBigPrincess (#principessa, sogna in grande).

Da pochi giorni è stato lanciato un nuovo progetto fotografico legato a questa campagna, che ha come obiettivo “creare una serie di immagini potenti che mostrano donne e ragazze del mondo reale”: 19 fotografe donne da tutto il mondo hanno immortalato bambine e ragazze coraggiose, che si sono distinte per qualche ragione.

Le fotografe provenienti da 15 paesi diversi, sono state selezionate affinché immortalassero ragazze assolutamente normali ma speciali nella loro normalità: una giovanissima atleta paralimpica, la prima ragazza Afghana a cui è stato permesso di andare in bicicletta o il primo gruppo di bambine indiane che hanno potuto fare sport, la più giovane campionessa di surf al mondo…

Ragazze, in molti casi ancora bambine, sconosciute ai più ma che, nel loro piccolo, hanno fatto una piccola rivoluzione sociale e culturale. Un esempio per tutti a ‘darsi da fare’ in prima persona per cambiare il nostro futuro e quello di chi ci sta intorno’.

Ora le eroine della Disney, per incoraggiare le bambine a inseguire i loro desideri sbarcano all’Onu. L’azienda ha annunciato che la serie di immagini #DreamBigPrincess sarà in mostra al Palazzo di Vetro di New York fino alla prima settimana di gennaio in collaborazione con Girl Up e Unicef.  ‘Disney’s Big Dream, Princess’, campagna lanciata nel 2016,  si ispira proprio alle storie delle principesse Disney per insegnare alle bambine a credere nelle loro possibilità e impegnarsi per raggiungere i loro sogni. Le foto mostrano le storie più diverse, dalla più giovane oratrice alle Nazioni Unite all’atleta paralimpica cinese vincitrice di una medaglia d’oro, dalla fondatrice della prima squadra femminile di ciclismo in Afghanistan alla piu’ giovane campionessa di surf al mondo.

Credo che il cambiamento culturale passi anche per iniziative come questa.

La narrazione contribuisce a creare modelli.

E in questo progetto esplode il potenziale delle donne o aiuta a farlo esprimere

È nostro dovere collettivo consentire alle giovani donne, alle bambine e alle ragazze di raggiungere il loro pieno potenziale

L’iniziativa della Disney mi fa pensare a “Storie della buonanotte per bambine ribelli”, il libro ideato da Elena Favilli e Francesca Cavallo, il più finanziato nella storia del crowdfunding (uscito a novembre 2016 e che ha venduto 90 mila copie nella sua versione originale americana) tradotto in 12 lingue  e edito da Mondadori.

Nella prefazione si legge “ALLE BAMBINE RIBELLI DI TUTTO IL MONDO: sognate più in grande, puntate più in alto, lottate con più energia. E, nel dubbio, ricordate: AVETE RAGIONE VOI”.

Anche in questo caso si da spazio di spazio a una femminilità che non è debolezza ed ingenuità. Ma emergono ritratti di donne che posseggono una forza trascinatrice e passionalità che affascina, tenacia e perseveranza. Eccole le principesse moderne, le nostre eroine.

Ma la prima cosa da fare per diventare principessa – eroina è coltivare un sogno. Sognare in grande. Sognare ad occhi aperti.