Un tripudio di emozioni da il benvenuto alla routine. Stavolta mi sono superata, la sorpresa è stata molto particolare.
I regali di “ritorno a casa della mamma in trasferta”, sono piaciuti davvero tanto. L’ultimo viaggio di lavoro è terminato ed eccomi di nuovo a Napoli pronta a rientrare nella mia fantastica routine, più carica di prima.
Questa volta mamma Mary non ha regalato ai bambini la solita t -shirt o l’ennesimo magnete cinese acquistato a Berlino. No. Stavolta ha portato un laboratorio didattico speciale: ha portato il teatrino delle magie con tanti trucchi per maghetti apprendisti.
Nel pacco dono anche il cappello a cilindro e la bacchetta “magica” ovviamente. Il patto con i bambini che promettono di fare i buoni quando il “generale”, alias la mamma non c’è, prevede che la mamma al ritorno porti un regalo.
Le urla di gioia di Mariagiulia e Gianmarco sono state incontenibili quando hanno aperto la scatola. Abbracci, sorrisi, felicità. Si inizia a giocare, dobbiamo recuperare.
Anche se la “magia“ va sempre in scena quando torno dopo alcuni giorni di lavoro fuori. Perché si innescano dinamiche nuove. I bambini sono intenti a farmi felice e fare di tutto per assicurarmi il massimo confort .
Con le loro voci dolci mi raccontano la giornata e le cose che hanno vissuto. Evitano di punzecchiarsi come fanno di solito. “Mamma è tornata da lavoro dopo giorni non vorremmo mica che inizi subito a rimproverarci? Perché farla già dispiacere, ha appena varcato l’uscio di casa!”. E’ come se pensassero questo…Sarò forse io ad illudermi ma secondo me vivono la mia assenza in casa come un “abbandono” e quindi quando scoprono che non sono stati abbandonati è come se fossero increduli.
Increduli e felici. Mamma c’è ancora! L’altra cosa divertente ed insolita che fanno è la lista dei “cattivi”, di chi non si è comportato bene, e delle cose che non hanno funzionato. Mi fanno il rapporto! Mi divertono troppo, che gioia immensa!
Arriva il momento della buona notte. Mariagiulia, che è più piccola ed ha appena sette anni, ha razionalizzato che sono di nuovo a casa e dopo le prime ore di euforia si stringe a me con tutta la sua forza, piange e con un filo di voce mi dice :mamma mi sei mancata tanto.