Dr. Larry Nassar appears in court for a plea hearing in Lansing, Mich., Wednesday, Nov. 22, 2017. Nasser, a sports doctor accused of molesting girls while working for USA Gymnastics and Michigan State University, pleaded guilty to multiple charges of sexual assault and will face at least 25 years in prison. (AP Photo/Paul Sancya)

Il primo “orco” ha confessato. L’ex medico della nazionale Usa di ginnastica artistica, il 54enne Larry Nassar, Il dottore, licenziato nel 2015 e già finito in carcere, ieri si è dichiarato colpevole per tutti i capi d’imputazione a suo carico, autodefinendosi “un mostro” e ammettendo di aver molestato sessualmente “più di 125 ragazze”.

Finalmente arriva la prima confessione. Perché degli accusati “globali”, e da Weinstein in poi, tutti stanno cercando di arrampicarsi sugli specchi o sulla complicità di una cultura che vuole la donna “colpevole”.

Ecco la risposta a quanti minimizzavano o facevano spallucce allo tsunami di denunce, per molti arrivate tardi, e quindi poco importanti.

A cosa è servito il caso Weinstein? A stanare uno dei tanti orchi. A far crescere la consapevolezza e la coscienza collettiva su un fenomeno diffuso e praticato da anni “nel silenzio di tutti”.

E’ servito a dare coraggio alle donne. A farle sentire meno sole. E’ servito per lasciare andare via la paura.

Credo inoltre che qualunque “mostro” o orco “nascosto” ci penserà su prima di innescare le attenzioni morbose e “in abuso di ruolo o di potere” su una donna.

La sentenza del processo che riguarda Larry Nassar (fra le accuse c’è quella di pornografia minorile) è prevista per gennaio: l’uomo rischia una pena di almeno 25 anni. Soltanto una parte delle ragazze per le quali Nassar si è dichiarato colpevole hanno raccontato in pubblico ciò a cui sono state costrette: quasi tutte sono ginnaste, ancora in attività oppure ex, a parte una, e fra di loro ci sono tre ‘stelle’: Gabby Douglas, vincitrice di tre medaglie d’oro olimpiche, Aly Raisman e McKalya Maroney. Durante l’udienza in tribunale di oggi, l’ex medico è scoppiato a piangere, chiedendo perdono.

“Ho fatto delle cose orribili – ha detto fra le lacrime -, e mi spiace tantissimo. Ero totalmente fuori controllo. Ogni giorno prego e dico tutto il rosario per chiedere perdono, e in futuro spero di poter fare qualcosa per la comunità”. Nassar ha poi raccontato di aver penetrato manualmente, con le dita, molte ragazze senza mai aver avuto il loro consenso.

L’altra buona notizia riguarda la cordata di investitrici donne che ha messo gli occhi addosso agli studi che portano il nome di Harvey Weinstein.

Maria Contreras-Sweet che sotto il presidente Barack Obama ha guidato la Small Business Administration ha infatti presentato un’offerta da 275 milioni di dollari per acquistare la societa’ co-fondata dall’ex boss di Miramax. La cordata include un gruppo di donne d’affari provenienti dal mondo del private equity e da Hollywood. L’offerta, di cui da’ oggi notizia il Washington Post, ha avuto la benedizione dell’avvocatessa Gloria Allred che rappresenta alcune delle accusatrici di Weinstein. Prevede di mantenere intatto lo staff degli studi ma di installare, per la prima volta, un consiglio di amministrazione di sole donne con Contreras-Sweet come presidente.

“Siamo arrivati a un bivio in cui e’ imperativo che un board di donne acquisisca il controllo della società’ e crei contenuti che ispirino il pubblico di tutto il mondo e soprattutto i giovani”, si legge nella proposta.

L’iniziativa non e’ unica: altre business women hanno messo gli occhi addosso agli studi Weinstein e l’obiettivo è di girarne i profitti alla causa delle battaglia anti-molestie.

Insomma il messaggio che emerge da questa iniziativa è davvero bello: dalle ceneri di un altro orco, le donne in rete fanno rinascere un’attività economica e la “dedicano” alle altre donne in difficoltà…