Napoli oggi è stranamente silenziosa. Ha perso le parole. Non perché si sia indignata abbastanza per i ripetuti episodi di violenza assurda a cui assistiamo basiti ad opera di baby gang. Oggi la gran parte dei napoletani non ha il calcio da commentare. Nei bar manca l’argomento della settimana. Non male. Se fosse un silenzio di indignazione sarebbe commovente. Sarebbe il silenzio di chi ripete “le parole sono stanche”. Stanche di aspettare soluzioni e un cambiamento. Stanche di vedere trascorrere il tempo senza che nulla cambi. Il cambiamento parte da noi. Ciascuno può innescare leve per il cambiamento…

Riflettevo su questo strano lunedì reduce da una domenica senza calcio.

Ho visto gente persa per questa assenza! La tristezza passerà. Mi piace invece constatare che in assenza del calcio sono “emersi” i cosiddetti sport minori.

Ma perché minori? Sicuramente perché intorno ruotano molti meno interessi economici.

Ma per fortuna sono sempre e comunque belli carichi di valori da condividere. Viva lo sport che tiene lontano i nostri figli dalle deviazioni e li educa alla lealtà, alla una sana competizione, alle relazioni e all’affermazione del merito.

 

Grazie all’assenza del calcio oggi sulle pagine dei giornali conquista più spazio “l’altro sport azzurro”: sci, short track e fondo. Domenica olimpica

da Bad Kleinkirchheim a Dresda, il trionfo ha i colori azzurri. L’Italia è sul podio. Storica tripletta delle discesiste nello sprint dello sci nordico dominano. Il 14 gennaio 2018 resterà negli annali dello sport italiano.

 

E’ la data di una giornata storica senza precedenti per le ragazze dello sci azzurro con un podio tutto italiano in discesa. E’ successo in Austria, a Bad Kleinkirchheim, nella profonda Carinzia, sulla pista intitolata al leggendario uomo jet Franz Klammer. Una pista difficilissima, tutta curve, ripidi pendii e soprattutto un fondo ghiacciato. Prima Sofia Goggia in 1.04.00, seconda Federica Brignone in 1.05.10 e terza Nadia Fanchini in 1.05.45: eccolo qui il tabellone tutto azzurro che ha stupito il mondo dello sci, a meno di un mese dalle Olimpiadi invernali di Pyeongchang.

Il merito è davvero tutto di queste tre ragazze – guidate dall’ex velocista azzurro Much Mair, un motivatore eccezionale – che si sono lanciate senza paura su una pista che ha fatto invece tirare i freni ad altre collaudate campionesse. Bastava vederle in pista le tre azzurre per capire che rispetto alle rivali avevano non solo una marcia ma soprattutto molto coraggio in più.

 

Le Olimpiadi invernali di Pyeongchang si avvicinano e lo sci azzurro al femminile accende l’entusiasmo degli sportivi italiani, conquistando successi in serie. Sono le ragazze a monopolizzare la scena, vincendo tutto quello che si può. La giornata storica comincia a materializzarsi a Bad Kleinkirchheim, in Austria. Lo show della grande Italia prosegue nello sci nordico, a Dresda, in Germania, dove Federico Pellegrino ripete – in coppia con Dietmaer Noeckler nella Team Sprint – l’exploit di ieri nell’individuale. Stesso posto, Dresda, altra specialità, ma il successo ha sempre i colori azzurri. Negli Europei di short-track è la 27enne Arianna Fontana, che sarà portabandiera degli azzurri nella cerimonia d’apertura dell’Olimpiade sudcoreana, a conquistare l’oro nella gara dei 1.000 metri donne. La Fontana, non contenta, mette le mani anche sul titolo europeo ‘Overall’, davanti all’altra italiana Martina Valcepina, al termine della gara dei 3.000 metri vinta dalla russa Sofia Prosvirnova.

 

“Straordinaria Arianna Fontana”, il tweet di Malagò.