C’è finalmente anche la statua di una donna, l’attivista per i diritti femminili MILLICENT FAWCETT, a Parliament Square, davanti a Westminster a Londra. Non solo le statue di Winston Churchill, di Gandhi e di Mandela. Sulla piazza di Westminster di statue di uomini ce ne sono undici ma dal 25 aprile 2018, non sono più soli. MILLICENT FAWCETT, morta nel 1929, fu una delle prime femministe e delle suffragette che un secolo fa portarono il voto alle donne della Gran Bretagna. La statua realizzata dall’artista Gillian Wearing, è stata inaugurata dalla premier Theresa May accanto al sindaco di Londra Sadiq Khan ed è stata svelata nel centesimo anniversario del voto alle donne. La petizione era stata lanciata online dalla femminista Caroline Criado Perez. La statua tiene in mano uno striscione con la scritta ‘Coraggio chiama al coraggio ovunque’,come tributo a un discorso che tenne per la morte della suffragetta Emily Wilding Davidson nel 1913.
Senza la battaglia della suffragetta, della straordinaria Dame Millicent Garrett Fawcett, non ci sarebbero donne in politica, nei parlamenti, nessuna di noi avrebbe i diritti e le tutele di cui oggi godiamo.
Le statue hanno importanza, sono un simbolo dei nostri valori, dell’importanza che diamo alle battaglie vinte in guerra e in pace.
L’ eredità della FAWCETT come sostenitrice del suffragio femminile 100 anni fa, è un importante promemoria del lavoro che deve ancora essere fatto per raggiungere la vera uguaglianza di genere.
La sua statua si aggiunge a quella di 11 grandi personaggi maschili del Regno Unito, tra cui il primo ministro britannico Winston Churchill, l’ex presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln, il leader dell’indipendenza indiana Mahatma Gandhi e il leader anti-apartheid sudafricano Nelson Mandela.
Dopo aver raccolto migliaia di firme, il consiglio di Westminster e il sindaco di Londra, hanno confermato a settembre 2017 che la statua sarebbe stata installata per celebrare, nel 2018, il centenario del suffragio femminile in Gran Bretagna. Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha dichiarato: “Quando pensi alle persone fantastiche in Piazza del Parlamento e quando ti rendi conto che nessuno di loro è una donna, è una sorta di domanda: stiamo dicendo che non ci sono state donne incredibili in passato? Che il nostro paese non è stato costruito sulle spalle di grandi donne?”L’intero processo, dalla petizione al project manager, è stato guidato esclusivamente da donne.