Il 20 agosto 2020, saranno erette le prime due statue di donna al Central Park, a New York.
La data non è casuale, ma coincide con il centesimo anniversario della ratifica del diciannovesimo emendamento della Costituzione statunitense, che garantisce il diritto di voto alle donne. E le due donne raffigurate nell’opera dell’artista Meredith Bergmann sono Elizabeth Stanton e Susan Anthony, due ‘suffragette’che lottarono per questo diritto. Nel 1851, Stanton iniziò a lavorare con Susan, nota abolizionista.
Le due donne diedero vita ad una grande squadra. Anthony gestiva il coordinamento del movimento per i diritti delle donne mentre Stanton faceva la maggior parte del lavoro di scrittura. Insieme pubblicarono un giornale femminile, la Rivoluzione, dal 1868 al 1870. Nel 1869 formarono la National Woman Suffrage Association. Viaggiarono in tutto il paese e all’estero, promuovendo i diritti delle donne.
In tutta New York, ci sono solo cinque statue pubbliche raffiguranti donne, mentre ce ne sono 145 in onore di uomini.
“Siamo felici di aver rotto il ‘soffitto di bronzo’, espressione derivata dalla metafora ‘soffitto di cristallo’ usata per la prima volta dalle femministe per indicare le barriere che precludono il loro avanzamento professionale, in questo caso adattata al bronzo delle statue, per creare la prima statua di una donna nei 164 anni di storia di Central Park” ha detto Pam Elam, presidente della campagna ‘Monumental Women’, parlando con il Guardian.