Sono stata eletta! Sono tra i 52 delegati all’Assemblea Inpgi. 

Si è chiuso alle 20 del 31 maggio 2024 il voto per rinnovo degli Organi di amministrazione dell’Istituto Nazionale di previdenza dei giornalisti italiani. I votanti sono stati 5920 (il 16,62% degli aventi diritto).

Le funzioni della ex gestione principale dell’Istituto di previdenza dei giornalisti, quella riguardante i lavoratori dipendenti, era confluita nell’Inps a partire dal 1° luglio 2022.

Si tratta delle prime elezioni del “nuovo Inpgi”, dopo il trasferimento all’Inps  della ex gestione principale. 

Di seguito l’elenco dei delegati risultati eletti al termine dei cinque giorni delle elezioni svoltesi dal 27 al 31 maggio:

PIEMONTE: Ercole Ezio, Alparone Silvia, Gandolfo Giuseppe.

VALLE D’AOSTA: Porta Cristina.

LOMBARDIA: Chiesa Fausta, Gallizzi Stefano, Affinito Domenico, Pirovano Paolo Piero, Ordine Franco, Casalini Roberto, Armano Antonio, Silva Elio, Castelli Enrico, Scarinzi Claudio, Besana Guido Franklin, Stigliano Daniela Aurelia.

VENETO: Aldolfatto Monica, Chiarini Nicola, Santucci Elisa.

TRENTINO‐ALTO ADIGE: Basso Lorenzo.

FRIULI‐VENEZIA GIULIA: Bekar Maurizio.

LIGURIA: Di Francescantonio Luca.

EMILIA ROMAGNA: Motta Mattia, Amaduzzi Marina, Carapellese Dora.

MARCHE: Emiliozzi Rosalba.

TOSCANA: Catani Gagliani Paola, Fatucchi Marzio, Testai Leonardo.

UMBRIA: Nardoni Danilo.

ABRUZZO: Pennella Patrizia.

LAZIO: Marciano Massimo, Curci Beatrice, Testa Marina, Pizzuto Maurizio, Rustichelli Andrea, Molina Daniela, Ranalli Antonio, Novelli Daniela, Polidori Elena.

CAMPANIA: Pirozzi Alfonso, Falco Vittorio, Cava Maria.

CALABRIA: Parisi Carlo Maria.

PUGLIA: Di Mitrio Stefania, Pace Giuseppe.

BASILICATA: Boezio Gianluca.

SICILIA: Ginex Roberto, Magazzù Sergio, Lombardo Vincenzo.

SARDEGNA: Petrucci Filippo.

MOLISE: Reale Maria Saveria.

Nel febbraio del 2024 il ‘nuovo’ Inpgi ha ottenuto il suo nuovo Statuto. I ministeri vigilanti (Lavoro ed Economia) hanno infatti dato il via libera definitivo allo Statuto preparato da Paolo Reboani, nominato commissario ad acta a marzo 2023, dopo che per pochissimi voti lo Statuto preparato dalla governance dell’Inpgi non aveva raggiunto in Consiglio generale la prevista maggioranza qualificata.

«L’Istituto – si legge – attua le forme di previdenza e assistenza nei confronti dei giornalisti professioni, pubblicisti e praticanti che svolgono attività autonoma di libera professione giornalistica senza vincolo di subordinazione, anche sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa, ancorché svolgano contemporaneamente attività di lavoro dipendente».

Fra i punti salienti: rivista la struttura organizzativa dell’Ente; confermata la base circoscrizionale nelle elezioni dei Delegati all’Assemblea che saranno poi chiamati ad eleggere i componenti del Consiglio di amministrazione e a definire i componenti del Consiglio di indirizzo generale; introdotta la figura del Coordinatore del Consiglio di indirizzo generale.

Particolarmente dettagliata la previsione delle cause di ineleggibilità, decadenza e incompatibilità per i ruoli apicali degli organi dell’Istituto: le cariche di presidente, vice presidente, componente del Cda e Coordinatore del Consiglio di indirizzo generale sono incompatibili con ruoli di vertice nella Fnsi e nelle Associazioni regionali di Stampa, in Casagit, nei Consigli regionali e nazionale dell’Ordine dei giornalisti.

Le cariche sono incompatibili anche con quelle di componente di governo, parlamento, enti locali e con quelle di presidente, segretario, componenti di organismi esecutivi nazionali di organizzazioni sindacali e datoriali, nonché presidente o legale rappresentante di organizzazioni sindacali e datoriali a livello regionale.