Vivere a Napoli o in campagna?

Ma come fai a vivere in una metropoli? Come fai a vivere a Napoli? Questo è ciò che mi chiedono gli amici che si sono trasferiti in campagna, appena fuori la zona urbana di qualche grande città, magari in una villetta con prato inglese, e ovviamente l’orticello bio. L’angolo per gli happening in giardino, poi magari un cavallo, i Labrador al pascolo con i bambini.

Per qualche minuto non so cosa rispondere e mi immagino, circondata da uccellini e cicale, nella lentezza che il mondo bucolico esige. Mi vedo con una coppola di Burberry in testa, anzi no con un cappello di paglia a tesa larga, classico, il nastro rosa come quello di Battisti, legato che gentile ondeggia al vento. La macchina in garage a aspettarmi per tornare al vicino centro, perché non è detto che alla vita in provincia manchino le gioie della movida.

Ma poi guardo meglio la mia quattroruote. Sul parafango. I segni dei sassi della campagna. E rinsavisco alla velocità della luce.

Io? Fuori dalla città? Magari per la durata di una vacanza, per un flash mentale, ma quanto potrei resistere non lo so!

Senza le strisce pedonali colonizzate dalle auto in doppia fila, senza il profumo della frenesia dell’ora di punta, senza la via dello shopping a un paio di isolati da casa? Senza sentire per strada almeno due turisti, una comitiva di suore e poi via studenti, venditori abusivi, che ti rallentano la corsa con la loro flemma gentile…

Belli i pomodori biologici dell’orto di casa, bello anche l’angolo per gli happening in stile Shabby chic. Ma la mia grande bellezza: è il parcheggio impossibile appena sotto il posto in cui devo andare, magari anche in doppia fila.

Leggevo quest’estate un articolo su Virginia Woolf, che parlava di come appassiva lontana da Londra:

«Londra è un incanto. Esco e poso il piede su un magico tappeto bronzeo, e mi trovo rapita, nella bellezza, senza neppure alzare un dito».

Cerco di non pensare al fatto che Londra fosse la stessa città che l’aveva fatta impazzire.

Fortuna che sono napoletana e non inglese, Noi napoletani siamo più forti

Un saluto dalla metropoli, scappo!