La scelta dell’Università è un passo fondamentale nella vita di ciascun individuo, dovrebbe essere ben ponderata per evitare spiacevoli conseguenze e perdite di tempo. Eppure succede spesso che l’orientamento alla facoltà non avvenga e si perda di vista l’obiettivo: più del 30% dei maturandi si preoccupa di quale corso scegliere solo dopo l’esame per il diploma e quasi il 10% sceglie all’ultimo minuto. I ripensamenti poi sono sempre dietro l’angolo e uno studente universitario su 5 cambia il proprio corso di laurea al primo anno di studi. Per chi non vuole correre il rischio di aver intrapreso la strada formativa sbagliata c’è Federica.EU,la piattaforma dell’Università Federico II, che con i suoi oltre 80 MOOC (Massive Open Online Courses) è la principale “single-university platform” in Europa a distribuire corsi in lingua italiana. I Massive Open Online Courses sono un potente tool multimediale per orientarsi nella scelta del corso di laurea. Grazie al loro formato, che riflette quello dei corsi curricolari, i MOOC di Federica consentono a tutti gli studenti di entrare in aula e confrontarsi con un vero e proprio corso universitario.
Federica.EU consente di esplorare l’offerta formativa dal vivo e misurarsi con le sfide che comporta, per scegliere il percorso di laurea che meglio corrisponde alle proprie attitudini e aspirazioni. Il catalogo di Federica offre inoltre una selezione di corsi per ciascuna delle marco – aree disciplinari.
Uno degli aspetti principali da considerare per affrontare in modo più consapevole la scelta della facoltà è la spendibilità del titolo universitario sul mercato del lavoro. I dati del XIX Rapporto AlmaLaurea sulla Condizione occupazionale dei laureati mostrano non solo come la laurea continui a rappresentare un investimento contro la disoccupazione, soprattutto nel lungo periodo, ma anche come alcuni studi universitari possano risultare più ‘utili’ di altri per trovare lavoro. Dal Rapporto AlmaLaurea – che ha coinvolto oltre 75 mila laureati magistrali biennali del 2011 a cinque anni dal conseguimento del titolo – emerge infatti che i laureati delle professioni sanitariee quelli dei gruppi ingegneriamostrano le migliori performance occupazionali, con un tasso di occupazione superiore al 90%. A seguire, i laureati dei gruppi economico-statistico(89%), scientifico(88%), chimicoe architettura(86%, per entrambi).
Di poco inferiori alla media sono, invece, gli occupati degli ambiti disciplinari linguistico e politico-sociale, agraria, educazione fisica (tutti intorno all’82%). Il tasso di disoccupazione invece, a cinque anni dalla laurea, rimane su valori più elevati tra i laureati dei gruppi letterario(15%), giuridicoe geo biologico(14%, per entrambi), insegnamento (13%), psicologico, politico-sociale e agraria (11% in tutti e tre i casi).Sempre i dati Almalaurea rivelano che per quanto riguarda le retribuzioni invece, sono soprattutto i laureati di ingegneria e delle professioni sanitarie che possono contare su quelle più alte : rispettivamente 1.717 e 1.509 euro. Retribuzioni superiori alla media anche per i colleghi dei gruppi economico-statistico, chimico e scientifico (superiore ai 1.500 euro per tutti). Non raggiungono, invece, i 1.200 euro mensili le retribuzioni dei laureati dei gruppi psicologico, letterario e insegnamento. Anche le retribuzioni dei laureati dei percorsi di educazione fisica e giuridico registrano valori nettamente inferiori alla media.Di fronte a questi dati e per compiere una scelta con maggiore consapevolezza può essere utile “entrare nelle aule” di Federica.EU dopo essersi interrogati sulle proprie attitudini e interessi. L’iscrizione ad un corso verso il quale non c’è la minima inclinazione porta inevitabilmente al fallimento. Molti studenti si ritrovano a frequentare corsi universitari sulla base delle pressioni dei genitori o per spirito di emulazione verso gli amici. E’ vero anche che le proprie attitudini possono portare a scegliere un corso di laurea che non è particolarmente interessante per il mondo lavorativo. E potrebbe essere opportuno raggiungere un buon compromesso adattando le proprie qualità al mercato del lavoro.
Insomma, oggi le informazioni necessarie per fare una buona scelta del corso di laurea sono disponibili: l’importante è sfruttarle al meglio e valutare per tempo tutti i pro e i contro. Qualsiasi scelta implica, inevitabilmente, un percorso ben preciso, ma è anche il primo passo verso la realizzazione delle proprie aspirazioni. FEDERICA.EU propone un variegato panorama di indirizzi didattici e fornisce la possibilità di costruire ed arricchire il bagaglio culturale in base alleaspettative individuali e alle inclinazioni, raffrontandosi, tra l’altro, con il fondamentale campo della ricerca più avanzata nei molteplici ambiti della conoscenza. Il mondo accademico di FEDERICA.EU è altamente stimolante e può essere vissuto come un momento di condivisione e scambio con docenti e professionisti, oltre che con studenti provenienti da formazioni e ambienti diversi dai propri. Un ambiente universitario dove si sviluppano capacità di autogestione, lavoro di gruppo e di responsabilità verso se stessi comprendendo come, lavorando per micro obiettivi, si raggiungano i traguardi prefissati.
Qualsiasi percorso intrapreso con maggiore consapevolezza e vagliato considerando tutte le opportunità porterà, sicuramente, a grandi risultati.
