Arabia Saudita: stop ai divorzi segreti

In Arabia Saudita lo scorso 6 gennaio è entrata in vigore una direttiva che impedirà i cosiddetti divorzi segreti, ovvero quei casi in cui il marito mette fine al matrimonio senza farlo sapere alla consorte. Ora i tribunali saranno tenuti a informare le mogli sulle sentenze di divorzio che le riguardano col sistema di mandar loro un sms. La nuova misura garantirà poi che alle donne, una volta divorziate, vengano riconosciuti gli alimenti.Dunque in Arabia Saudita non sarà più possibile per gli uomini divorziare ad insaputa delle mogli. Una pratica assurda ma, purtroppo, molto diffusa nel regno ultra-conservatore e molto lontano dalla parità di genere e dal riconoscimento di diritti alle donne.

Le donne in questo processo di scelta o di cambiamento dello loro esistenza coniugale non sono neanche lontanamente interpellate. Lui, il marito, il maschio, può decidere  e risolvere per se stesso . Senza alcuna considerazione di lei, la donna, moglie o ex moglie. Non è assurdo. È pazzesco.

I Governi dei Paesi in cui il ruolo e i diritti delle donne sono riconosciuti credo debbano inserire tra i temi delle agende della relazione internazionale con l’Arabia Saudita anche questo. Non si può solo assistere e far finta di nulla. Dal mio punto di vista  anche questa è una grave mancanza.

La misura, che arriva proprio nel bel mezzo delle polemiche sull’opportunità’ di disputare la partita di Supercoppa Juventus-Milan a Gedda , rientra nel processo di riforme avviato dal controverso principe ereditario Mohammed bin Salman per modernizzare la società. L’anno scorso è stata messa fine al divieto per le donne di guidare, ma restano in vigore pesanti limitazioni ai diritti delle cittadine, in primis l’impossibilità di prendere decisioni importanti senza l’autorizzazione di un ‘guardiano’ maschio.

Per alcuni si tratta di una rivoluzione, per altri un’operazione puramente di facciata, sta di fatto che negli ultimi due anni le donne saudite hanno conquistato due diritti fondamentali e fino a  qualche tempo fa impensabili nel “paese più conservatore al mondo”: il permesso di guidare l’automobile e quello di andare da sole allo stadio se pur in zone riservate e quindi lontane dagli uomini. La direttiva sui divorzi metterà finead ogni tentativo dell’ex marito di negare gli alimenti egarantirà alle donne che vengano riconosciuti i loro diritti. Sono tantissime le i casi di saudite che hanno continuato avivere con i loro ex mariti non sapendo che questi avevanochiesto ed ottenuto il divorzio. La strada verso l’eguaglianza di genere in Arabia Saudita e’ comunque ancora molto lunga. Oltre a doversi attenere ad unrigoroso codice di abbigliamento, sono moltissime le attivitàtuttora proibite alle donne del regno. Ad esempio non possono sposarsi né chiedere il passaporto senza il permesso del loro “garante” uomo. Stessa regola vale per l’apertura di un conto in banca o di un’attività.