Le statistiche del Natale

Che Natale sarebbe senza i dati che ci informano su quanti panettoni mangeremo, quante palline addobberanno i nostri alberi e quanti italiani saranno in viaggio? Ci avete pensato?

Il Natale in numeri è un evento ancora più tangibile e misurabile.

Che riflette i “valori materiali” della festività.

Certo le statistiche non ci diranno quanti cuori sono stati resi felici, quante “rinascite” dell’anima si sono registrate e quante nuove famiglie si sono strette intorno allo stesso presepe. Oppure quanti doni speciali e “conversioni” si sono avute, quanti hanno visto e seguito la “stella cometa” per incontrare il Profeta. Per me che sono una appassionata di numeri e matematica il “Natale con i dati” diventa sicuramente un Natale più scientifico. Sto chiaramente facendo ironia e mi diverte. Che vi piaccia oppure no la statistica, è importante sapere che, secondo waze, l’app per automobilisti, il 22 dicembre è il giorno del bollino nero del traffico in città. Con le feste natalizie il traffico va ‘in tilt’ e l’ app che ospita il più grande network di automobilisti e consiglia le vie più veloci da percorrere, basandosi su dati di guida che arrivano in tempo reale da oltre 90 milioni di utenti, la giornata da ‘bollino nero’ in Italia sarà venerdì 22 dicembre, dalle 17.00 alle 19.00, seguita da sabato 23 dicembre, dalle 16.00 alle 18.00. La vigilia di Natale, invece, meglio evitare di mettersi in auto tra le 17.00 e le 19.00, così come il giorno di Natale. Ma l’analisi di Waze, realizzata sulla base dei dati registrati nel dicembre 2016, non ha solo previsto i giorni e gli orari peggiori per mettersi al volante in tutta Italia durante il periodo natalizio. Tra le analisi più significative, c’è anche una graduatoria delle città più congestionate negli ultimi giorni dell’anno. A grande sorpresa, il traffico sarà più intenso nelle città meridionali. Sul podio troviamo al primo posto Messina, con un incremento del traffico pari a 1,6 volte, seguita da Taranto (1,5 volte) e Napoli (1,4 volte). Sembra quindi – secondo Waze – che le città più caotiche nel periodo natalizio siano quelle che si affacciano sul mare, come dimostrano anche le uniche località del Nord in classifica: Genova e Trieste, a pari merito con un aumento degli spostamenti in auto di 1,1 volte negli ultimi giorni dell’anno. Escluse dall’indice dell’app le metropoli di Roma e Milano, anche se considerate comunemente le città più colpite dal traffico urbano. Tra Natale e Capodanno saranno in viaggio 15,3 milioni di italiani ( +7,7%) per un giro complessivo di affari di 9,9 milioni di euro (+13,3%). Il 65% degli italiani partirà per le vacanze natalizie. Il primo obiettivo è l’Italia (71%): le regioni preferite sono Trentino Alto Adige, Veneto, Toscana, Lombardia e Liguria. E’ emerso dall’indagine del Centro Studi Touring Club Italiano sulla community Touring composta da 250 mila viaggiatori. Per quanto riguarda l’estero (scelto dal 29% degli intervistati) le mete saranno Spagna (12%), Francia (11%) e Austria (7%). Le città e i luoghi d’arte sono le destinazioni preferite (41%), seguite dalle località montane (31%). Secondo l’indagine il periodo preferito per partire è quello di Capodanno (47%), seguito dal Natale (31%) e la vacanza media durerà 6 giorni. In occasione del prossimo viaggio il 36% dichiara che parteciperà a mostre, concerti o eventi, il 35% a visite guidate o escursioni e il 33% che acquisterà guide o pubblicazioni sulla destinazione. Per quanto riguarda le motivazioni si parte principalmente per staccare la spina e interrompere la routine quotidiana (30%), ma anche per conoscere e imparare qualcosa di nuovo (23%) e ritrovare tempo per la famiglia (22%). E quanto spenderanno le famiglie per i regali? Secondo una delle associazioni agricole, gli italiani destineranno un budget complessivo di 208 euro a famiglia, e molti di questi regali saranno prodotti della filiera dell’agrifood.

Tra i dati della ricerca, interessante anche il raffronto con gli altri Paesi europei: la spesa in regali degli italiani è superiore quest’anno dell’11% ai 188 euro a famiglia che si spendono in media in Europa. Il top europeo dei regali più costosi appartiene agli inglesi che spendono in media 321 euro a famiglia, mentre in fondo alla classifica ci sono i greci che se la caveranno con 136 euro.

A voi cosa piacerebbe “misurare” del Natale? Quali dati e curiosità vi farebbe piacere conoscere? Se queste non vi hanno soddisfatto, pazientate che ci sono poi le statistiche di fine anno. Quanti botti saranno esplosi? Quante bottiglie di champagne saranno stappate? …