Il 67% di un campione di 6 mila ragazzi, dai 18 ai 24 anni, in 15 Paesi europei, afferma di non aver ricevuto sufficienti consigli sulla sua carriera (in Italia il dato sale al 69%) e più di un quinto (23%) ha perso fiducia e non crede di avere le competenze per far parte della digital economy, nonostante sia una generazione di “nativi digitali”.

Come superare questo gap? Lavorando su competenze, formazione e avvicinamento al mondo del lavoro.  Ci ha pensato Vodafone con il lancio di un programma internazionale senza precedenti sulle professioni del futuro denominato “What will you be?”.

Il progetto è nato proprio per fornire supporto alla carriera, e accesso a corsi di formazione nell’era della digital economy,a 10 milioni di giovani in 18 paesi.  L’iniziativa di Vodafone sulle competenze e i lavori digitali è la più vasta del suo genere nel mondo. In parallelo al lancio del programma, Vodafone ha annunciato i suoi obiettivi per incrementare il numero di giovani che entrano in azienda: espanderà i programmi esistenti dedicati a neolaureati, stagisti, apprendisti e altri percorsi formativi per raggiungere un totale di 100mila ragazzi e ragazze in 5 anni.

L’azienda raddoppierà il numero di opportunità nei prossimi 5 anni per favorire un’esperienza di lavoro agli under 25 a contatto diretto con attività di economia digitale.

L’Organizzazione Internazionale del lavoro (ILO) stima che più di 200 milioni di giovani sono disoccupati oppure hanno un lavoro ma vivono in stato di povertà. In molti paesi dove Vodafone opera, la disoccupazione giovanile è a livelli record, dal 38% in Italia e 39% in Spagna, al 47% della Grecia e il 53% del Sud Africa. Studi precedenti dimostrano che un periodo prolungato senza lavoro subito dopo aver terminato gli studi può avere un effetto negativo duraturo sulla fiducia e sulla stima in sé stessi e sul benessere personale.

Paradossalmente, la disoccupazione giovanile sta crescendo mentre le aziende di tutti i tipi e dimensioni fanno fatica a trovare quelle professionalità digitali che sarebbero necessarie per la crescita futura. La Commissione europea stima che circa 500mila lavori digitali all’interno dell’Unione europea rimarranno scoperti entro il 2020.

Nell’ultimo anno, Vodafone ha lavorato a stretto contatto con psicologi, consulenti del lavoro e professionisti della formazione per sviluppare una piattaforma web accessibile da desktop, tablet e smartphone, Future Jobs Finder  (https://futurejobsfinder.vodafone.com/) che offre ai giovani una porta d’accesso a nuove competenze e opportunità di lavoro nella digital economy.

La prima parte di Future Jobs Finder consiste in una serie di test psicometrici per identificare attitudini e interessi individuali e collegarli con le categorie di lavoro più appropriate nel mondo della digital economy. Successivamente, l’utente viene indirizzato a una serie di opportunità di lavoro nella località prescelta, incluse opportunità in Vodafone. L’utente può anche accedere a diverse opportunità di formazione in ambito digitale, con molti corsi gratuiti. Infine, gli utenti ricevono una sintesi delle proprie competenze e interessi che possono utilizzare nel proprio cv o per una candidatura di lavoro.

Vodafone ha commissionato a YouGov un sondaggio su 6.000 giovani dai 18 ai 24 anni in 15 paesi per conoscere il loro punto di vista sulle aspirazioni e preoccupazioni legate alla loro carriera futura. E’ così che ha avuto inizio “What will you be?”, il più vasto programma di formazione e sviluppo di giovani dai 14 ai 25 anni dalla nascita di Vodafone, 33 anni fa, ad oggi.

( Articolo Pubblicato su IL MATTINO 4.0 del 28 aprile 2018)